Al confine italiano con la Francia, a 1400 metri sul livello del mare, dove la Via Lattea e la Via Francigena si incontrano, si trova una località in cui la vita di ogni avventuriero che transita di lì scorre diversa ad ogni altitudine, come all’interno di cerchi danteschi sovrapposti.
I picchi delle montagne delimitano il Cerchio degli Ascensionisti e dei Descensionisti, ricettacolo di infaticabili scalatori estivi che risalgono i pendii e spericolati saggiatori della neve che prendono velocità a bordo di attrezzi di scivolamento.
Ai piedi delle vette, la vita scorre più tranquilla nel Cerchio degli Avventori, dove abitanti abituali e frequentatori di passaggio si aggregano dinnanzi a piatti ricchi che ristorano lo stomaco e miscele alcoliche alle erbe aromatiche che colorano le gote per ciarlare del più e del meno.
Poco sotto il livello del suolo terrestre, dove il rumore dei passi digrada d’intensità oltre una porta di legno, giù per alcuni scalini di pietra, si apre il Cerchio dei Difensori dell’Amore e del Diletto. L’accesso è riservato a curiosi dalle menti aperte e sperimentatori dai sensi vigili, praticanti dell’indulgere e prosecutori del piacere.
Io sono giunta innanzi alla suddetta porta nel mezzo di una giornata nevosa di fine febbraio, pronta per la discesa al succitato cerchio. A traghettare le anime quaggiù non v’era Caronte, ma una giovane fanciulla di rara bellezza e coinvolgente spirito che mi ha accompagnata nel cuore pulsante del luogo segreto che mi accingo a svelarvi.
Benvenuti nella fucina creativa di Vivi, dove gli unicorni forgiano dildo in silicone e plasmano attrezzi in legno e pelle per sonore sculacciate.
Vivi è il marchio italiano di sex toys e accessori BDSM che da un’interpretazione ironica, ammiccante e spensierata della sessualità.
I prodotti hanno forme e nomi ironici e allusivi che ricordano che la ricerca del piacere sessuale passa anche dal divertimento.
La storia di Vivi non è quella di una grande azienda con fondi inesauribili e tecnologie avanzate, ma l’esempio di come la creatività possa essere applicata alla sessualità per creare oggetti che interagiscono con il corpo in modo sicuro, divertente e piacevole, in grado di strappare una risata e un orgasmo contemporaneamente.
Tutto è nato da un’instancabile mente creativa e un pezzo di legno di bambù, durante uno di quei pomeriggi riflessivi in cui il tempo scorre lento. La mente creativa, il nostro unicorno operoso, ha deciso di mettere alla prova le proprie velleità artigiane seguendo i principi del buon design imparati sui banchi del Politecnico. Quel giorno ha dato un cuore e una personalità ad una paletta per lo spanking e l’ha chiamata Bambooyeah!
– No, non così, rileggete il nome, ma stavolta metteteci del trasporto, dilatando temporalmente lo ‘yeah!’ con note di profonda soddisfazione e tenendo a mente che il punto esclamativo è muto ma si percepisce. Bambooyyyeeeeeaaahh!
Ora siete entrati nello spirito di Vivi. –
La paletta ha presto fatto breccia nei cuori di alcuni umani peccatori carnali che, insaziabili, l’hanno richiesta in quantità.
Guidato dal segnale divino del primo ordine, l’unicorno ha deciso di soddisfare la domanda ideando una nuova offerta: in 80 giorni ha creato un marchio di sex toys e l’ha chiamato Vivi.
Per cominciare, ha scelto uno spazio appartato, lontano da occhi indiscreti e chiacchiere facili.
In principio era il caos, un miscuglio disordinato di suppellettili accatastate dismesse dal Cerchio degli Avventori. Armato di buona volontà e leggendario olio di gomito, l’ha trasformato in un laboratorio creativo. Qui ha gettato le basi della sua opera, che noi umani chiamiamo guidelines, brand, immagine coordinata e filosofia aziendale.
Poi ha progettato gli strumenti che avrebbero portato piacere e divertimento nelle vite umane: dildo, palette per lo spanking, plug, flogger.
Ha scelto i materiali, studiato il processo di produzione e si è dotato delle attrezzature necessarie.
Ad ogni creatura nata da Vivi ha dato una personalità (vivace), un nome (allusivo) e un vestito (elegante: un packaging nero).
E finalmente ha iniziato a moltiplicare sex toys.
Per prima cosa ha creato Cocktus, dildo sempreverde che non teme la carenza di sole e l’abbondanza di irrigazione.
Poi è stata la volta di Falloween, plug a forma di spaventosa zucca di halloween per brividi di piacere.
E poi sono arrivate tutte le altre creature che oggi popolano il mondo sotterraneo di Vivi.
Con il passare del tempo Vivi ha seminato soddisfazione tra discepoli in tutto il mondo, che si riconoscono nell’appellativo ‘Love and Fun Defenders’.
Dopo un giorno intero di curioso vagabondare nei meandri del Cerchio dei Difensori dell’Amore e del Diletto, anch’io faccio parte di questa bizzarra combriccola di umani.
Durante la mia discesa a Vivi ho parlato con gli unicorni, assistito a colate di silicone e ammirato vasetti di Cocktus prendere forma nella stampante 3D.
Mentre c’ero, ho portato qui un po’ di rosa, e presto nasceranno dildo dalla personalità ibrida che incarnano lo spirito Vivi con un tocco di Le Sex en Rose.
Nell’attesa, potete esplorare il mondo Vivi passando per le vie virtuali del sito web e del canale Instagram.
E se volete regalarvi un momento di orgasmico divertimento, non dovete far altro che fare tappa sullo shop online e scegliere se dar voce al vostro piacere al grido di Dildooh o Bambooyeah!.
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Arrivederci miei cari umani peccatori, ci si vede tutti al Cerchio dei Difensori dell’Amore e del Diletto.
Il racconto di Vivi è (tratto da) una storia vera. Il protagonista, il nostro unicorno, ha un nome, un volto e un’identità, tutte cose che potrebbero essere usate contro di lui da creature per niente leggendarie (ma anche poco umane) per danneggiarlo e ferirlo. Questo perché nel mondo terreno costruito dagli umani, in cui l’amore e il piacere liberi sono ancora causa di paure e sensi di colpa, è più facile opprimere e screditare la sessualità piuttosto che parlarne apertamente.
Foto & video I’M