L’era dei peni di plastica tinta carne e con le venature, soffocati in confezioni di plastica rigida trasparente si può decretare finita.
Oggi il mercato degli oggetti per il piacere femminile è un mosaico sfaccettato di forme, colori, texture e estetiche che ricordano sempre meno le forme anatomiche dei genitali e si confondono sempre di più con altri accessori beauty e fashion di uso comune. I succhia-clitoride a forma di rossetto, i dildo in legno torniti e dipinti a mano che sembrano sculture artistiche da esposizione e i vibratori a forma di gelato, di macarons e di limone sono solo alcuni dei frutti della creatività dei designer di sex toys.

L’ultima tendenza sembra quella di produrre oggetti e accessori che non solo si confondano in mezzo ad altri oggetti lasciati in giro per la casa, nella borsa o nel cassetto dei trucchi, ma che possano essere indossati e portati in giro, sfoggiati alla luce del sole.
Così sono nate le contaminazioni tra il mondo degli oggetti per il piacere e quello dei gioielli e degli accessori e, a seconda di come la si vuole vedere, i vibratori sono diventati gioielli e i gioielli si sono trasformati in sex toy.
Unbound, marchio americano attivo nella promozione del benessere sessuale femminile, che è sia un magazine online e che uno store di sex toys, lubrificanti e accessori erotici, ha appena lanciato l’ultima creazione: si chiama Palma ed è stato presentato come il vibratore più alla moda. è un elegante anello in acciaio chirurgico, disponibile in argento e oro, che vibra all’occorrenza e ha le caratteristiche dei vibratori moderni: diverse intensità di vibrazione e completa resistenza all’acqua.

Palma si aggiunge alla collezione di altri gioielli doppio uso dal design familiare e l’anima piccante: anelli piumati per solleticare la pelle, bracciali che diventano manette, collane che possono essere usate come fruste o pinze per capezzoli.
Trasformare i sex toy in oggetti della quotidianità è un modo per trasformare il benessere sessuale da argomento tabù a una questione mainstream, e per far sentire le donne a proprio agio nell’esplorazione della sessualità e del proprio corpo, finalmente libere di sensi di colpa e vergogna.
“Il nostro sogno in Unbound è quello che la salute sessuale femminile venga vista attraverso la stessa ottica di quella maschile – come una parte della nostra salute generale che merita di essere discussa e vissuta, acnhe attraverso un’esperienza di shopping, senza sembrare un mucchio fumante di spazzatura” ha detto la fondatrice durante uno speech ufficiale.
“Pensate al fatto che Bob Dole, ex candidato alla presidenza, sia stato testimonial per Viagra. Riuscite a immaginare Hillary Clinton fare da testimonial per un marchio di vibratori? Questa è la differenza tra come guardiamo alla sessualità maschile e a quella femminile”.
Sempre oltreoceano, un lavoro simile è portato avanti da Crave, marchio che ha dato i natali al celebre Vesper: un sottile vibratore in acciaio inteso per uso esterno, silenzioso, personalizzabile e ricaricabile via usb, che può essere indossato come una collana.

Da questa parte di mondo invece ci sono gli accessori fashion di ispirazione BDSM di Bijoux Indiscrets, il brand spagnolo conosciuto per il vibratore a forma di diamante dorato e gli harness da indossare sopra i vestiti che sembrano usciti dalla stanza dei giochi di Mr Grey. Anche qui si spazia da bracciali, collane e catene per il corpo che nel privato si trasformano in manette per polsi e caviglie, collari, fruste e frustini per chi vuole iniziare a giocare con i ruoli di dominazione e sottomissione con un approccio soft.
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