Pensiamo che le belle scoperte vadano condivise, quindi vi parliamo dei condom Skyn come vi parleremmo di un ristorantino appena scovato o dell’ultimo sex toy testato con soddisfazione.
Skyn è la scoperta che ha svoltato la nostra ricerca del piacere dopo anni in cui, abbandonata la pillola, siamo tornati al caro vecchio condom.
Nella nostra vita pre-blog la scelta dei preservativi cadeva superficialmente sui brand più noti di condom standard in materiale standard (lattice) e taglie standard. Risultato: sensazioni standard. La prima illuminazione è stata comprendere che le dimensioni (dei condom) contano e che scegliere la taglia giusta è incredibilmente importante, sia per la sicurezza che per la comodità.
Poi abbiamo capito che non tutti i condom sono stati creati uguali e che alcuni possono essere metodi contraccettivi barriera solo di nome ma non di fatto: basta sapere cosa scegliere.

Il condom (che sia quello da srotolare sul pene o quello da inserire in vagina, impropriamente chiamato “femminile”) è ancora l’unico metodo contraccettivo che protegge dalle IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) se parliamo di rapporto sessuale di tipo penetrativo. Ma usarlo può essere tanto fondamentale quanto limitante: nel momento in cui si ricerca la massima unione tra corpi, il preservativo diventa una barriera che allontana, attenua e si intromette nello scambio di sensazioni interrompendo il contatto fisico, umano, carnale.
La buona notizia è che non deve per forza essere così, e noi negli Skyn abbiamo trovato dei condom diversi da qualsiasi cosa avessimo provato prima: meno intrusivi, meno innaturali, più adattabili e indulgenti.
E non è una questione di sottigliezza: non c’è “ultra thin” o “invisible” che regga il confronto anche se gli Skyn non sono i preservativi in assoluto più sottili sul mercato (la maggior parte dei modelli ha uno spessore pari o superiore ai 0,065mm, contro i 0.05 o 0.04 mm delle versioni ultrasottili dei brand popolari di condom in lattice). A fare la differenza è il materiale, che rivoluziona completamente l’esperienza d’uso e di piacere.

Quello che ci ha convinto a provare gli Skyn sono stati i tanti messaggi entusiasti arrivati su Instagram tutte le volte che abbiamo parlato di condom. Prima di calarci nei panni di tester, l’unica cosa che sapevamo era che si trattava dell’alternativa anallergica al condom in lattice. Dopo averli provati sappiamo che gli Skyn sono molto di più.
Gli Skyn sono realizzati in SKYNFEEL™, nome commerciale del poliisoprene sintetico, un materiale artificiale creato in laboratorio per conservare le stesse proprietà e la stessa efficacia nella protezione da gravidanze indesiderate e IST del lattice di gomma naturale. In più, è privo delle proteine che potrebbero causare reazioni cutanee (il poliisoprene sintetico è infatti anche uno dei materiali con cui vengono realizzati i guanti chirurgici).

Rispetto al lattice naturale, il poliisoprene sintetico risulta molto più morbido, elastico, adattabile, trasferisce meglio il calore e di conseguenza le sensazioni. Per questo, una volta indossato, non fa effetto ghigliottina sul piacere ma, anzi, è il condom che più si avvicina alla sensazione di contatto naturale pelle contro pelle, senza barriere.
Inoltre la bustina che contiene il singolo condom si apre facilmente e si capisce molto velocemente la direzione in cui il condom dev’essere srotolato. Come se non bastasse, lo Skynfeel non ha né l’odore né il sapore respingenti e “plasticosi” dei condom in lattice.
Tutti i modelli sono pre-lubrificati con un lubrificante siliconico ma non è mai una cattiva idea aggiungere lubrificante all’occorrenza (come i condom in lattice, gli Skyn sono compatibili con i lubrificanti a base acqua e a base silicone e non quelli a base olio).

Le taglie degli Skyn
Gli Skyn sono disponibili in due taglie: 53mm per tutti i modelli tranne il Large che misura 56mm (i mm si riferiscono alla larghezza nominale ovvero al diametro del condom appiattito).
Noi abbiamo notato che a parità di taglia, rispetto ai condom in lattice più diffusi, gli Skyn risultano decisamente più comodi (quindi è possibile che il 53mm si adatti anche a chi solitamente porta una 54 o 55mm).
Il prezzo
Il prezzo di vendita ufficiale è leggermente più alto dei condom in lattice ma si trovano facilmente scontati (a un prezzo inferiore all’euro per condom) nello store online ufficiale Skyn su Amazon.it, dove si trovano anche i formati scorta da 36 e 72 pezzi.
Dove trovarli
Gli Skyn si possono trovare nelle maggiori catene di distribuzione (qui un elenco dei rivenditori italiani) e in farmacia.
Gamma di preservativi
La gamma Skyn comprende cinque modelli più due varianti “ludiche”:

ORIGINAL – Sarebbe il modello standard ma di standard c’è proprio poco, quindi se non li avete mai provati sarà già un viaggio di sola andata su un altro pianeta.

ELITE – sono il 20% più sottili degli Original, con uno spessore compreso tra 0.05 e 0.065 mm (ma il materiale in sé fa talmente tanto la differenza che non è così la sottigliezza).

INTENSE FEEL – hanno una texture puntinata in rilievo sulla superficie esterna del condom per aggiungere una stimolazione extra.

EXTRA LUBE – hanno il 40% di lubrificante in più (la differenza è percepibile, è più difficile che il lubrificante venga completamente assorbito e che il condom si asciughi all’interno durante l’uso).


COCKTAIL CLUB – preservativi aromatizzati con gusti ispirati a cocktail (Pina Colada, Cherry Sunrise e Daiquiri Passion).

UNKNOWN PLEASURE – Include diversi modelli di preservativi tra quelli lisci, con rilievi e aromatizzati per produrre diverse sensazioni (rinfrescante, riscaldante, solleticante).
Alternative agli Skyn
In questo momento per noi gli Skyn sono l’unico condom esistente sulla faccia della terra, ma se ci trovassimo a corto di scorte e dovessimo scegliere tra altri condom, la scelta cadrebbe sui Lelo HEX (che sono stati il nostro primo amore prima di provare gli Skyn).
Per quanto riguarda le alternative non in lattice: esistono i condom in poliuretano, che generalmente sono leggermente più sottili e disponibili anche nella versione “femminile” da inserire in vagina, ma sono anche più costosi, meno morbidi ed elastici e meno resistenti alla rottura.

La questione vegan – non vegan
Spesso capita che qualcuno ci chieda se i condom in questione siano vegani nella formula, questo perché per la produzione di molti dei condom mainstream viene usata la caseina durante il processo di lavorazione per ammorbidire e rendere più malleabile il lattice, cosa che ovviamente rende i condom non vegani. Quanto agli Skyn, nessun condom della gamma contiene derivati animale.
E con questo speriamo abbiate tutti gli elementi per rivoluzionare la vostra ricerca del piacere.
[Nelle foto io e Ivano sfoggiamo orgogliosamente la lingerie coordinata di Spitzenjunge]