Viene chiamato preservativo “femminile”, “per le donne”, “femidom” o abbreviato in “FC” (Female Condom), ma il modo più inclusivo e corretto di identificarlo è preservativo interno. Anche perché, per indossarlo, non serve “essere donne” ma serve avere una vagina.
Come il preservativo per il pene, si tratta di un metodo contraccettivo meccanico o barriera che protegge da Infezioni Sessualmente Trasmesse e gravidanze indesiderate durante i rapporti sessuali penetrativi (tenendo separati fluidi e mucose ed evitando che gli spermatozoi entrino in contatto con l’ovulo).
Esiste solo dagli anni ’90 ed è tutt’ora un contraccettivo ancora poco conosciuto e poco diffuso. (Considera che il primo preservativo per il pene, realizzato in gomma, risale a metà ‘800!)
Se usato correttamente (!) ha un’efficacia del 95%, leggermente inferiore a quella del preservativo per il pene (98%). (Nella pratica queste percentuali calano di circa il 15% a causa di errori durante l’utilizzo/conservazione).
Il preservativo interno è una guaina trasparente con un’estremità chiusa e una aperta che termina con un’anello flessibile. All’interno è inserito un altro anello flessibile (libero di muoversi) che serve per agevolare l’inserimento e tenere il preservativo in posizione.
Si indossa grossomodo come un tampone interno:
Si schiaccia l’anello interno tra pollice e indice/medio e lo si inserisce in vagina; poi si infilano le dita all’interno del preservativo per spingerlo in profondità lasciando l’anello più grande all’esterno della vagina, a coprire parzialmente la vulva. In vagina il preservativo si posiziona naturalmente in modo autonomo.
Per toglierlo basta ruotare l’anello esterno e tirarlo fuori, in modo da contenere lo sperma all’interno ed evitare che possa riversarsi in vagina.
Togliere il condom dalla busta Srotolarlo e prenderlo dall’estremità chiusa Stringere il condom e l’anello interno tra le dita e infilarlo in vagina Spingere il condom in profondità con le dita Lasciare l’anello più grande all’esterno della vagina, sulla vulva Fare attenzione che il pene si infili dentro il condom e non tra il condom e la vagina Per toglierlo: ruotare l’anello esterno ed estrarre Gettare via: non riutilizzare!
Il preservativo (questo o quello per il pene) può anche essere utilizzato per penetrazioni che non coinvolgono peni ma altro (sex toys, dita).
Può anche essere usato per praticare la penetrazione anale (a meno che sulla confezione non sia specificato il contrario): in questo caso si può eliminare l’anello interno e decidere se usarlo come il preservativo tradizionale, indossandolo sul pene, oppure inserirlo prima all’interno dell’ano.
I preservativi interni sono realizzati soprattutto in poliuretano o in nitrile (quest’ultimo è più economico da produrre e fa meno rumore rispetto al primo) ma se ne possono trovare anche in lattice.
Al contrario dei preservativi per il pene, non sono prodotti in taglie diverse: sono lunghi circa 17 cm e larghi circa 7 cm nel punto più stretto (ma le dimensioni possono differire leggermente da marchio a marchio).
Sono confezionati singolarmente in una bustina e sono pre-lubrificati (di solito con del lubrificante a base silicone).
VANTAGGI ~
- Non è vincolato alle dimensioni del pene e lascia più spazio intorno al pene, senza stringerlo (in ogni caso, se un preservativo stringe troppo vuol dire che non è della taglia giusta). Può tornare utile soprattutto a chi vuole usare un preservativo non in lattice ma non trova quello di una taglia sufficientemente grande (i preservativi tradizionali non in lattice sono prodotti ancora in poche taglie ed è difficile, quando non impossibile, trovarne di grandi).
- La parte di preservativo che rimane all’esterno della vagina copre parzialmente la vulva e può offrire una minima protezione anche da IST che si trasmettono per contatto (come l’herpes). (È comunque una protezione minima perché il preservativo si può spostare durante l’utilizzo).
- Quelli non in lattice sono anallergenici.
- Quelli non in lattice sono compatibili con tutti i tipi di lubrificante: a base acquosa, siliconica e oleosa (il lattice invece NON è compatibile con quelli a base oleosa).
- Permette di non dipendere da partner con il pene per fare del sesso penetrativo protetto e responsabilizza chi non ha un pene.
- Può essere indossato in vagina fino a 8 ore prima del rapporto sessuale (può essere un vantaggio se il momento di indossare il preservativo viene vissuto come imbarazzante e intrusivo).
- Non necessita di un pene completamente eretto per essere utilizzato.
- L’anello che rimane all’interno potrebbe stimolare il pene e quello esterno la vulva (oppure potrebbe risultare fastidioso: nel caso, questa va negli svantaggi).
- Non dev’essere tolto immediatamente dopo l’eiaculazione (ma meglio farlo comunque per evitare che lo sperma fuoriesca)
SVANTAGGI ~
- È poco conosciuto e quindi può essere percepito (anche visivamente) come qualcosa di “strano”.
- È poco diffuso, quindi più difficile da trovare.
- È più “abbondante” rispetto a quello per il pene e il materiale può creare delle pieghette.
- Ha un prezzo più alto rispetto ai preservativi per il pene.
- Non può essere usato da tutte le donne trans che si siano sottoposte a un’operazione chirurgica di vaginoplastica perché dipende dalla profondità della vagina.
Dove si acquistano: in farmacia (è possibile che lo si debba ordinare), online o in alcuni sexy shop forniti. Uno dei marchi più distribuiti in Italia è Pasante.
Magari non ti serve perché ti trovi bene con il condom “tradizionale”, magari non lo proverai mai e non lo vedrai neanche da vicino, ma è importante sapere che esistono delle alternative e che non esistono scuse valide per non fare del sesso protetto (e quindi spensierato e libero).
(N.B. Non esiste nessun contraccettivo efficace al 100%.)