Mettersi nud* in un luogo pubblico corrisponde a un’apertura sessuale? NO
Il naturismo (o nudismo) ha a che fare esclusivamente con la nudità – pubblica, comunitaria – come stato naturale dell’essere umano.
Un corpo nudo non esprime nessuna intenzione sessuale e nessun consenso per il solo fatto di essere nudo, ma solo la volontà di appropriarsi della libertà in totale rilassatezza e armonia con l’ambiente circostante e le persone che lo abitano.
Nella pratica del naturismo la nudità diventa una porta di accesso a una libertà rara e inaccessibile nel quotidiano, che permette al corpo di presentarsi esattamente com’è, senza filtri e senza doversi mostrare/atteggiare in un certo modo o aderire a canoni estetici per appagare lo sguardo altrui.
Perché ci teniamo tanto a questo concetto?
Perché comprendere questa differenza tra naturismo/nudismo e disponibilità sessuale è fondamentale per poter frequentare luoghi naturisti in modo rispettoso e senza arrecare disagio alle altre persone. E perché in Italia ci è capitato spesso di vivere episodi spiacevoli che ci hanno impedito di vivere quella libertà che ricercavamo. Che si tratti di veri e propri atteggiamenti predatori e/o molesti o di scrutamenti lascivi poco importa: NON devono capitare.
Questo non significa che non ci si possa guardare intorno: la curiosità è naturale e sono poche le occasioni in cui si possono osservare tanti corpi diversi tutti insieme. Ma vi assicuriamo che la differenza tra uno sguardo curioso e uno insinuante è netta e palpabile perché pesa sul corpo e spezza brutalmente il patto con la libertà.
Il video è stato girato da Borgo Corniola, un B&B naturista immerso nel verde delle colline Toscane, tra Firenze e Faenza, che ci ha ospitato durante la creazione di questa serie di contenuti sul naturismo. Si può soggiornare in una delle tre camere ricavate nelle strutture in pietra risalenti al 1200 o dedicarsi al relax e alla cura di sé nella vasca idromassaggio esterna, nella sauna finlandese o lungo il torrente.