Dopo averla osservata, portata in una Yurta (qui il racconto dell’esperienza, se ve lo sete perso), fotografata, smontata e rimontata, è tempo di passare alla fase pratica e trasformare questo trionfo di silicone, pelle e oro rosa in piacere per il corpo.
Di seguito, aggiornata giorno per giorno, sex toy per sex toy, la recensione di tutto il contenuto dell’Anniversary Collection di LELO.
VOLONTE

Volonte è il vibratore punto. Quello che conoscono tutti e non ha bisogno di istruzioni per essere maneggiato: forma fallica e pulsanti per regolare intensità e modalità di vibrazione.
Prende il nome dal blog di LELO che raccoglie racconti erotici, novità sui prodotti e consigli e spunti in tema di sesso e relazioni.
Le caratteristiche.
Il silicone è quello sicuro per il corpo, vellutato e facile da pulire che contraddistingue tutti i giochini marchiati LELO. L’impugnatura è metallica con finiture in oro rosa e interfaccia a 3 pulsanti: + e – per accendere/spegnere il motore e per aumentare/diminuire l’intensità di vibrazione e terzo pulsante per selezionare la modalità di vibrazione tra le 8 preimpostate (una continua e costante e le altre cicliche). La parte inseribile ha un diametro di 3 cm e una lunghezza di 13,15 cm, che possono essere troppo/troppo poco/giusti in base alla specifica anatomia di ognuno.
La mia esperienza
Volonte ha una forma drittissima che è sicuramente molto bella, di design, minimal, elegante, ma che fa un po’ a pugni con la vagina.
Non essendo grande fan dei vibratori per uso interno, non avevo particolari pretese da Volonte. Come stimolatore clitorideo niente da dire: le vibrazioni di LELO sono ancora le mie preferite in cima alla lista dei brand, quindi, anche se Volonte non è specificatamente sagomato per uso esterno, la clitoride (e poi tutto il corpo) gioisce del riverbero delle vibrazioni. Ho provato a usarlo anche per l’uso per cui è stato effettivamente progettato, ma la forma, combinata con la rigidità, l’ho trovata piuttosto fastidiosa e poco adatta all’anatomia vaginale in generale.
Altra cosa poco convincente sono i tasti. Il fatto che siano 3 e che si possano gestire separatamente e in modo intuitivo intensità e modalità di vibrazione (senza dover imparare a memoria delle combinazioni cicliche preimpostate) l’ho trovata una caratteristica molto funzionale. Il problema è che i tasti sono identici nella forma e disposti in circolo (design come sempre impeccabile), quindi in fase d’uso sono impossibili da distinguere, soprattutto in una situazione di luce soffusa, mancanza di occhiali e trasporto emotivo.
Mi è piaciuta molto l’impugnatura perché il metallo scambia calore con il corpo risultando sempre più caldo nella mano. Giocare con la temperatura può aggiungere variazioni alla stimolazione.
E poi, è indiscutibilmente bello. E silenzioso.
JARLSGATAN

Jarlsgatan è il flogger (frusta) più raffinato ed elegante che abbia mai visto.
Il nome è quello di una via del centro di Stoccolma, dove tutto è cominciato, 15 anni fa, quando 3 designer si sono chiesti perché non dare agli oggetti che usiamo nell’intimità un’estetica bella come quella degli oggetti che sfoggiamo con orgoglio nel quotidiano. Oggi LELO ha sedi e uffici in tutto il mondo ma la Svezia rimane la sede spirituale e l’origine di quella sensibilità per il design che risiede in ogni giochino.
Caratteristiche
Il manico è in fibra di carbonio con estremità metalliche rifinite in oro rosa. Le code sono in morbida pelle rosa. Il flogger può essere separato in due parti svitando il manico dall’estremità metallica con le code.
La mia esperienza
Il flogger di LELO è l’accessorio gentile e discreto perfetto per chi vuole entrare in punta dei piedi (e con stile) nel mondo del BDSM. Si può far scorrere lentamente sulla pelle o utilizzare per colpire con più o meno forza alcune aree del corpo sensibili al piacere.
Le code corte (rispetto a flogger come questi) sono ideali per prendere le misure se si è al primo utilizzo e per evitare di colpire accidentalmente parti del corpo che si vogliono evitare.
Come mi è stato spiegato in una discoteca di Bristol occasionalmente adibita a location per workshop di bondage, spanking e flogging, in un buon flogger le code rimangono raggruppate mentre fendono l’aria e colpiscono la pelle.
Jarlsgatan è molto delicato e giocabile. Anche quando viene conferita più velocità e forza al movimento, le estremità ricadono sulla pelle stuzzicando e pizzicando ma senza provocare una reale sensazione di dolore e senza lasciare segni (perlomeno a me, questo dipende anche su quale parte del corpo viene utilizzata e dalla sensibilità cutanea).
Per questa caratteristica può essere usato sia su zone meno sensibili come le natiche, sia sulle aree genitali o sui seni, controllando l’intensità del movimento e quindi della stimolazione.
Consigli per newbies
Prima di usare un giochino nuovo come il flogger è bene provarlo su di sé per testare l’intensità della stimolazione che andrà a produrre sulla pelle. Di solito si prova sul polso perché è una zona molto sensibile.
Meglio iniziare con movimenti gentili e chiedere al partner se aumentare l’intensità. Ognuno ha una tolleranza diversa del dolore e per conoscerla la via più semplice è chiedere.
Alternare i colpi di flogger con carezze o altri giochi per far riposare il corpo e mantenerlo sensibile e reattivo a ogni colpo successivo.
Partire da zone sicure come i glutei o i muscoli della schiena e poi passare ad aree più sensibili.
Usare il polso e non il gomito per impartire il movimento al flogger in modo da mantenere il controllo dell’intensità.
Questo flogger è disponibile solo come parte della valigetta Anniversary Collection ma ho visto sul sito di LELO che c’è un flogger con caratteristiche e dimensioni molto simili. Lo dovreste trovare qui.
KIE

Kie è la maschera per gli occhi per avventurarsi in giochi di coppia (trio, gruppo… più si è meglio è, dicono) in cui l’eliminazione di uno dei sensi – quello della vista – permette agli altri di acuirsi per percepire meglio le stimolazioni olfattive, tattili, uditive e magari anche gustative.
Kie è il nome del caffè bevuto negli uffici di LELO, il carburante per la creatività.
Caratteristiche
La maschera è realizzata in pelle con inserti in metallo che le fanno guadagnare l’aspetto di un paio di manette al passaggio sotto gli scanner a raggi X dell’aeroporto (ho dovuto estrarla dalla valigia per dimostrare che stavo trasportando solo un paio di manette giocattolo e non due). La larghezza si regola grazie a una fibbia metallica.
La mia esperienza
La mia esperienza con la maschera è piuttosto breve e poco intensa. La circonferenza della mia testa purtroppo non combacia con quella della maschera. Per inserire il perno della fibbia dentro il foro che permetterebbe alla maschera di aderire alla faccia dovrei stringerla troppo, ma a quel punto i dettagli in metallo premono contro le sopracciglia e mi fanno male. Lasciandola un po’ più comoda non rimane sugli occhi perché il peso del metallo la fa scivolare giù.
Sono andata nuovamente a spulciarmi il sito di LELO per cercare un’alternativa altrettanto elegante e ho trovato Intima, una benda morbida di pura seta da annodare a piacere.
SENSE

Sense è il vibratore di tipo rabbit per doppia stimolazione simultanea vaginale e clitoridea.
La forma è quella iconica dei rabbit di LELO, che da tempo sono parte fondamentale della collezione, nelle versioni Ina e Ina Wave. La differenza sta nella tecnologia WaveMotion che contraddistingue l’Ina Wave (che avevo testato e recensito qui) e fa muovere ritmicamente l’estremità più grande in alto e in basso per andare a stimolare l’area del punto G simulando il movimento delle dita.
Caratteristiche
Le caratteristiche sono uguali a quelle di tutti i vibratori dell’Anniversary Collection: silicone sicuro per il corpo, vellutato e facile da pulire; impugnatura dorata; interfaccia a 3 pulsanti: + e – per accendere/spegnere e per aumentare/diminuire l’intensità di vibrazione e terzo pulsante per selezionare la modalità di vibrazione tra le 8 preimpostate.
La mia esperienza
Mi ero già innamorata dell’Ina Wave, quindi con Sense non poteva andare tanto diversamente.
In realtà trovare un rabbit che si adatti alla propria anatomia dando piacere in entrambi i punti (area del punto G e clitoride) contemporaneamente non è cosa banale. Considerando l’enorme varietà di dimensioni e forme di anatomie genitali femminili è molto facile trovarsi con un rabbit che risulta scomodo, una volta inserito, o che arriva a stimolare la clitoride nel punto giusto ma non l’area interna alla vagina o viceversa.
Nel mio caso sembra che ogni dettaglio del rabbit di LELO (vibrazione, forma, distanza delle estremità, dimensione) sia progettato per dialogare con la mia anatomia in tutte le lingue del mondo.
Come negli altri giochini di LELO, le vibrazioni alle intensità più basse sono molto delicate e rendono il rabbit decisamente versatile: le vibrazioni dell’estremità per la stimolazione della clitoride sono (per me) talmente perfette che spesso utilizzo il rabbit solo sulla vulva.
Rispetto all’Ina Wave l’interfaccia è molto più intuitiva, anche perché Sense deve gestire una funzionalità in meno non essendo dotato della tecnologia WaveMotion. Unica nota dolente, come per il vibratore Volonte, la forma identica dei tre pulsanti che li rende irriconoscibili al tatto.
E ovviamente è straordinariamente bello e piacevolmente silenzioso.
CANNES

Cannes è dove LELO ha presentato, durante la 68ª edizione del Festival del Cinema del 2015, il suo cortometraggio Beyond the Wave, il primo in assoluto realizzato da un marchio di oggetti per il piacere (ma dove non compare nessuno dei sex toy o degli accessori erotici).
La storia è ambientata in un futuro post apocalittico ed esplora l’importanza della comunicazione in un’epoca di crescente isolamento, per incoraggiare le coppie a sintonizzarsi con la storia e tra di loro.
Il corto è stato realizzato pensando all’obiettivo che LELO persegue ogni giorno attraverso la progettazione dei suoi giochini: avvicinare le persone.
Oggi Cannes è anche il nome del piumino incluso nell’Anniversary Collection.
Caratteristiche
Piume a parte, Cannes ha le stesse caratteristiche del flogger: manico in fibra di carbonio con estremità rifinite in oro rosa. Anche lui può essere separato in due parti svitando il manico dall’estremità metallica con le piume.
Esperienza
L’estrema leggerezza e delicatezza del piumino Cannes ti porta ad ascoltare il corpo, a soffermarti su ogni singolo brivido e solletico. Il piumino, in generale, è uno di quegli oggetti che coinvolge in un gioco di ruolo lento e misurato che richiede tempo e attenzione, costringendo i partner a sintonizzarsi sullo stesso ritmo di piacere e a focalizzarsi sulle sensazioni l’uno dell’altro.
Nella collezione classica di giochini LELO si trova un piumino molto simile a questo che si chiama Tantra.
ELENA

Elena è il nome di chi, 15 anni fa, in quel di Stoccolma, ha ispirato i fondatori di LELO a ideare un oggetto per il piacere femminile pensato per la donna contemporanea a cui, apparentemente, non manca niente.
Caratteristiche
Le manette Elena sono realizzate completamente in metallo, con finiture in oro rosa, e dotate di una chiave che fa molto Alice nel Paese delle Meraviglie.
Esperienza
Le manette sono completamente regolabili e si adattano anche al mio polso mignon. La variazione di temperatura del metallo aggiunge sensazioni e stimoli al gioco di piacere. La scelta del materiale va un po’ a scapito della praticità perché sfregare il metallo su un qualsiasi mobile della casa potrebbe non essere nelle mire di nessuno dei partner coinvolti nel gioco.
Meglio usare le manette per tenere uniti i polsi e limitare i movimenti del sottomesso di turno.
Quanto a intuitività di utilizzo, le manette Elena sono a prova di @imtheph (diciamo che la manualità non è il suo punto forte, al di fuori di quella richiesta per schiacciare il pulsante della fotocamera per scattare foto meravigliose e per prendersi cura del mio piacere). Le manette si sbloccano utilizzando la chiave o premendo la levetta sul lato inferiore di ognuna.
Queste sono le uniche manette in metallo a marchio LELO, quindi l’unico modo per averle è acquistare l’Anniversary Collection. Tra gli oggetti della collezione classica sul sito sono disponibili due diversi modelli di manette. Etherea sono delle manette in pura seta con inserti in pelle scamosciata separate l’una dall’altra. Le manette Sutra, sempre in seta e pelle scamosciata, sono vincolate tra loro da una fascetta e catene e anelli in metallo.
Servizio fotografico diretto da @imtheph realizzato insieme a Alessandro Altavilla