Breve panoramica di quello che di rilevante, bizzarro, eccitante è successo nel mondo nell’ultima settimana di ricerca del piacere.
Inizia Giugno, #PrideMonth
Giugno è il mese dedicato alla visibilità LGBT.
Il mese in cui il mondo si colora di umanità e di amore. Di orgoglio di essere quel che si è: persone, prima di tutto. Persone che amano persone. Di ogni genere e orientamento sessuale.
Quel mese che Febbraio, San Valentino e i cuori di cioccolato gli fanno una pippa.
Perché l’amore è un sentimento libero, senza forma e senza colore. Di tutti i colori. L’amore è una festa policroma di sorrisi, paillettes e piume che travalica tutte le barriere, non un incontro elitario monocromatico per 2 della durata di un pasto di 3 portate. #LoveIsLove
Quest’anno il #PrideMonth è iniziato con una lettera toccante scritta da Ariana Grande alla comunità LGBT: qui il testo originale in inglese, pubblicato da Billboard America, e qui la traduzione in italiano.
* Link utili:
Le migliori città europee per celebrare il gay pride del 2018
Gay Pride 2018: tutti gli appuntamenti in Italia e nel mondo
Giornata Internazionale delle puttane – #sexworkiswork
Il 2 giugno era l’International Whores’ Day, o International Sex Workers’ Day, la giornata dedicata a lavoratrici e lavoratori del sesso creata per commemorare l’occupazione della chiesa Saint-Nizier a Lione, il 2 giugno 1975, da parte di 150 prostitute per protestare contro gli abusi e le violenze della polizia.
Il simbolo della giornata è l’ombrello rosso e arriva dall’Italia. È stato utilizzato per la prima volta nel 2001, quando l’artista sloveno Tadej Pogacar ha partecipato alla 49esima Biennale di Venezia con il “Padiglione delle Prostitute” e il progetto “CODE:RED Sex Worker”. Come parte del progetto, alcune/i sex workers hanno preso parte alla Red Umbrellas March camminando per le strade di Venezia con megafoni e ombrelli rossi, ripercorrendo i luoghi dimenticati e nascosti che sono parte della geografia della storia sociale della prostituzione. La marcia ha richiamato l’attenzione sulle pessime condizioni di lavoro e la violazione dei diritti umani dei lavoratori del sesso.
Nel 2005 l’ombrello rosso è stato adottato dal Comitato internazionale per i diritti dei sex workers in Europa diventando un’icona dei diritti dei sex workers in tutto il mondo, emblema di protezione da abusi e discriminazioni e simbolo di resistenza.
L’International Whores’ Day quest’anno è di fondamentale importanza in America, dove il passaggio della legge SESTA/FOSTA [Stop Enabling Sex Traffickers Ac / Fight Online Sex Trafficking Act] sta mettendo a rischio le vite dei sex workers.
La legge si propone di contrastare il traffico sessuale considerando le piattaforme online responsabili per le attività potenzialmente illegali degli utenti, ma senza fare distinzione tra situazioni consensuali e di sfruttamento. Come effetto, sta portando alla chiusura di forum, siti e spazi online utilizzati per pubblicizzare servizi sessuali, che sono anche luoghi sicuri e utili per valutare e selezionare i clienti. La chiusura delle piattaforme potrebbe obbligare i sex workers a tornare a cercare clienti per strada e lavorare per i protettori, esponendosi al rischio di abusi e sfruttamenti.
* Letture a tema:
Storia della prostituzione. Dall’antichità agli anni Sessanta, di Vern Leroy Bullough (2015, Odoya)
The Happy Hooker di Xaviera Hollander (1971) – Infelicemente tradotto in italiano come La Mondana felice, è il memoir che racconta la storia della vita sessuale di Xaviera Hollander, dalle prime esperienze a quelle che l’hanno portata a essere una delle prostitute più pagate di New York e a gestire uno dei più famigerati bordelli della città.
La degna, e prematura, fine di Sense8: Special Finale
A proposito di #PrideMonth, l’8 giugno Netflix rilascerà l’episodio finale della serie Sense8, con tutta probabilità la migliore rappresentazione LGBT di sempre, dove l’amore supera ogni barriera, geografica, sessuale, di genere. La serie era stata cancellata proprio il primo giugno dell’anno scorso, poche settimane dopo l’anteprima della seconda stagione, originando un’insurrezione mediatica di proporzioni inaspettate.
Giochi sessuali senza frontiere: incidenti di percorso
Sono due i recenti incidenti sessuali che hanno fatto il giro del mondo questa settimana, ed entrambi arrivano dalla patria del Kama Sutra.
Un ragazzo di 26 anni si è presentato all’ospedale di Nuova Delhi con la parte finale di una doccetta infilata nel retto dicendo di essere accidentalmente scivolato nella doccia. (link alla notizia)
Un uomo di 55 anni si era rivolto all’ospedale per continui sanguinamenti e difficoltà ad urinare due mesi dopo che un gioco sessuale imprudente si era concluso con la punta di una penna a sfera incastrata nell’uretra. (link alla notizia)
E dire che sempre più brand di sex toy stanno progettando e commercializzando oggetti per il piacere maschile che sono belli, funzionali e sicuri. Mi vengono in mente Tenga, brand giapponese di sex toy per il pene che si contraddistinguono per il design e la tecnologia (l’ultimo giochino nato in casa Tenga è il Flip 0 Ev, che la mia dolce metà ha recensito in questo articolo) o Aneros, marchio focalizzato sulla progettazione di massaggiatori prostatici per il benessere e il piacere sessuale. Anche LELO, il gigante svedese dei sex toy di lusso, ha una collezione di giochi maschili che comprendono massaggiatori prostatici e anelli vibranti per il pene.
Il vibratore da 1 milione di dollari va in tour
Pearl Royale è un vibratore in platino tempestato di 2000 diamanti bianchi, alcuni zaffiri blu reale e rarissimi diamanti rosa, il cui valore è stimato intorno al milione di dollari. La realizzazione è costata all’orefice australiano Colin Burn quasi 15 anni di lavoro. Il vibratore sta girando l’America, tra Los Angeles, Las Vegas, Miami e New York, alla ricerca di gallerie che vogliano esporlo insieme ad altri esemplari di una collezione che si intitolerebbe “Olisbos,” dildo in greco.
Sveltina nostrana – Il taxi del sesso, su è giù per le strade riminesi
Sembra che a Rimini stia girando un Uber del sesso per viaggi di piacere (che qualcuno ha proposto di chiamare Puber). Una coppia di Rimini si è pionieristicamente lanciata in una nuova avventura di business basata sulla divisione dei compiti: marito al volante, occhi sulla strada, e moglie sul sedile posteriore, ad intrattenere il passeggero di turno. I clienti prenotano la loro corsa su WhatsApp, raggiungono la macchina, si accomodano e si lasciano guidare verso il piacere. Il fuoristrada con i vetri oscurati permette di sfuggire ad occhi indiscreti e anche alle multe previste dalle rigide ordinanze antiprostituzione molto repressive che possono arrivare a € 10.000.
Sveltina En Rose – nuova collaborazione con Urban!
Da questo mese Le Sex en Rose comincia a collaborare con Urban magazine! Tra qualche giorno uscirà il nuovo numero con una pagina firmata da me, dedicata al bullismo omofobico. I più fortunati potranno leggermi in anteprima al Pitti Immagine Uomo 😉
Fonte immagine: indipendent.co.uk – AFP / Robert ATANASOVSKIROBERT ATANASOVSKI/AFP/Getty Images