Bracli è il marchio spagnolo di lingerie che ha inventato il “pearl thong”, il perizoma con il filo di perle che parte dal monte di venere e si appoggia sulla vulva muovendosi tra le labbra e sul clitoride passo dopo passo.
Se fate parte della generazione cresciuta a pane e SATC (Sex and the City per i babbani) vi ricorderete dell’episodio in cui una Samantha in preda alla preoccupazione, dentro un abito lungo e sopra dei tacchi a spillo, si lancia nella scalata di 11 piani a piedi, convinta di sorprendere il suo amante Richard in flagranza di tradimento, salvo fermarsi all’ottavo piano, sudata ed esausta, per togliersi il perizoma di perle che lui le aveva regalato e restituirglielo una volta giunta a destinazione. Ecco, quel perizoma era un Bracli.

Il nome ‘Bracli’ nasce dalla fusione di Braga e Clítoris (slip e clitoride in spagnolo), il che lascia pochi dubbi sul proposito del brand: unire lingerie e stimolazione clitoridea in un prodotto originale in grado di appagare la vista e solleticare mente e corpo.
Queste foto risalgono a un po’ più di un anno fa, quando avevamo ricevuto da Bracli due pezzi iconici della lingerie con il contraddistinto filo di perle e volevamo mostrarli entrambi coinvolgendo qualcuno nello shooting. Quando Tia ci ha raggiunti nella location era poco più che una perfetta sconosciuta per noi. L’avevamo incrociata casualmente durante una mattina qualsiasi e avevamo scambiato due chiacchiere volanti, tra i nostri impegni e i suoi. A un certo punto Ivano le aveva chiesto se avesse voglia di mettersi in gioco in alcuni scatti e lei aveva risposto di sì, nonostante non fosse abituata a stare davanti all’obiettivo ma solo dietro alla camera, a realizzare scatti di street photography. Durante lo shooting abbiamo chiacchierato e condiviso spaccati di vita. Lei è una donna (e una mamma) intraprendente, solare e creativa e la sua vita è un viaggio lungo e avvincente che è cominciato nell’isola di Giava ed è proseguito in Italia, a Torino, dove a portarla è stato un amore che col tempo ha costruito dei limiti intorno al suo essere donna, moglie, mamma, persona. Quando le nostre strade si sono incrociate lei si trovava in un momento di riscoperta di sé in cui stava lasciando indietro i compagni di viaggio che le avevano tarpato le ali e accogliendo quelli che l’avrebbero aiutata a esplorare strade nuove, più libere e luminose.
È sempre meraviglioso sperimentare come le foto riescano ad avvicinare le persone costruendo un’intimità dove prima non c’era neanche una conoscenza superficiale.
Sono profondamente grata a Tia così come a ognuna delle persone che ci danno fiducia mettendosi a nudo fisicamente e mentalmente. E a Ivano, che con la sua professionalità, il rispetto e l’(auto)ironia riesce a creare un ambiente sicuro e libero in cui essere sé stessi.
In questi scatti Tia indossa Bracli & G, uno dei pezzi più audaci e particolari del marchio: il perizoma pensato per la stimolazione erotica che si trasforma in una specie di sex toy.
Il filo di perle è cucito solidalmente al pizzo del perizoma solo sul fronte. Sciogliendo il fiocchetto sul retro, si libera il giro di perle all’estremità del filo. Da questo momento basta annodare su sé stesso il filo di perle e farlo scivolare all’interno della vagina, per poi stimolarsi con le dita o con il movimento del pene, durante la penetrazione, mentre esternamente il filo rimane a scorrere sulla vulva stimolando il clitoride.
Bracli & G è anche il nome di una delle due collezioni di lingerie “trasformabile” dedicata (anche) alla stimolazione interna. L’altra si chiama Vienna ed entrambe comprendono body e diversi modelli di slip in cui un’estremità del filo di perle può essere liberata e usata per esplorare il piacere.
Il reggiseno coordinato, indossato da Tia, si chiama G-Bra.
Il mio perizoma invece si chiama Hipnosis ed è uno dei pochi pezzi en rose, in edizione limitata.
Tutta la lingerie è realizzata con perle sintetiche di Manacor, prodotte nell’isola di Maiorca e famose per la qualità elevata in grado di riprodurre l’iridescenza delle perle naturali.